La ex chiesa di Santo Spirito a Cellino Attanasio

facciata e parete esterna Est

Nel cuore del borgo di Cellino Attanasio, su Via Roma, sorge un'interessante edificio. Si tratta della ex-chiesa dedicata alla Madonna del Santo Spirito. La pianta è molto semplice, composta da un'aula rettangolare, a cui è stato aggiunto un corpo quadrangolare sul retro. Questo spazio posteriore è separato dalla navata da un muro con un grande arco a tutto sesto, ora chiuso, che un tempo ne garantiva la continuità spaziale.

Il tetto è caratterizzato da una copertura lignea sostenuta da capriate. Le pareti perimetrali, in pietra a vista, rivelano segni di interventi di restauro recenti, ma rimangono prive di elementi decorativi significativi. Anche il pavimento, realizzato in cotto, è una ristrutturazione moderna, che ben si integra con l’ambiente essenziale e sobrio dell’aula.

facciata

La facciata in laterizio è la parte dell'edificio che cattura maggiormente l'attenzione, soprattutto grazie al suo raffinato apparato decorativo, che combina elementi classici e rinascimentali. La parte inferiore si distingue per le sue proporzioni armoniose, mentre la sezione superiore, coronata da un timpano murario, risulta più semplice ma altrettanto imponente. La facciata è sormontata da una trabeazione con metope e triglifi, adornati da motivi decorativi quali protomi umane e rosoni. Questi stessi motivi si ripetono anche nel portale e nel grande finestrone centrale, rendendo l'insieme un raro esempio di eleganza architettonica.

Parete interna Ovest

Parete interna Est

Nonostante la mancanza di documenti precisi che ne indichino l’origine, si può ipotizzare che l’attuale edificio risalga ai secoli XV-XVI, con ristrutturazioni significative avvenute nei secoli successivi, soprattutto agli inizi del XVIII secolo. L’unica fonte certa che abbiamo è un verbale dell'Ufficio amministrativo Diocesano di Penne, datato aprile 1935, che recita: "Chiesa dedicata alla Madonna di S.Spirito, confinante con Arena Battista, Marcelluti Vincenzo e strada. Ha un solo altare. Trovasi in pessime condizioni (a penna è stato aggiunto: smantellata). E' di patronato De Albertiis. Vi è una campanella del peso di circa 20 chili."


Oggi, l’edificio appartiene al Consorzio di Bonifica Nord – bacino del Tronto, Tordino e Vomano. Sebbene la chiesa non sia più utilizzata per il culto, rimane un’importante testimonianza storica e architettonica del territorio, che merita di essere preservata e valorizzata per le generazioni future.

Puoi leggere la scheda completa sul Catalogo Generale dei Beni Culturali cliccando qui.

Questo luogo è stato scelto come sito dell'esperimento REVIVE che si terrà a Cellino Attanasio dal 30 marzo al 12 aprile 2025.

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